Quando si organizza un viaggio verso il Regno Unito, solitamente la meta è Londra, che attira ogni anno quasi 20 milioni di turisti da ogni parte del mondo. Se avete già visto la capitale e avete voglia di tornare nei territori della regina, in questo articolo vi consiglio Edimburgo… soprattutto se siete fan di Harry Potter e appassionati di letteratura!

Must see: cosa visitare

Edimburgo è una città ricca d’arte e di posti da visitare, quindi avrete solo l’imbarazzo della scelta. Inoltre, a differenza di altre città del Regno Unito, molti musei sono gratis. Partiamo proprio dal National Museum of Scotland. Uno dei musei gratuiti più visitati dalle famiglie, perché offre una serie di attrazioni molto carine per i più piccoli e che fanno venire voglia ai più grandi di imparare qualcosa di nuovo. Ci sono varie sale dedicate al mondo animale, con scheletri di dinosauri a grandezza naturale, altre che offrono un focus sulla moda nel mondo, altre ancora che esplorano le macchine e la robotica. Le mie preferite, tuttavia, sono state le sale astronomiche: vi sembrerà di essere davvero nello spazio.

La National Gallery è un’altra tappa obbligata (e gratuita) di Edimburgo. Contiene una gamma ben fornita dell’arte scozzese attraverso i secoli, e non solo! Ci sono anche artisti italiani, tra cui Botticelli.

Nel caso in cui vi troviate nei pressi del Parlamento, che purtroppo non è aperto al pubblico, vi consiglio di fare un salto all’Holyrood Palace, la residenza scozzese della regina. Rispetto ad altre residenze reali non ha nulla di particolare ma, grazie alla guida audio inclusa nel biglietto, potrete ascoltare della vita di Maria Stuarda e della regina Vittoria.

Ultimo, non per importanza, il famoso Castello di Edimburgo! Anche qui le storie delle più famose regine scozzesi si intrecciano alla più vasta storia d’Europa. E il panorama che si vede dall’alto è magnifico perché abbraccia tutta la città – senza contare gli effetti sonori delle prigioni, che sono molto suggestive.

Per tutti quelli appassionati di letteratura, segnalo che questa città non è solo la capitale della Scozia, ma anche dell’editoria e roccaforte degli scrittori. Ha dato i natali a Sir Walter Scott, Irvine Welsh, Robert Burns, Robert Louis Stevenson, Muriel Spark, James Hogg, Sir James Matthew Barrie, Sir Arthur Conan Doyle, J.K. Rowling, etc. Le librerie abbondano, le biblioteche anche e, tra un libro e l’altro, potrete visitare gratuitamente il Writers Museum, vicino alla Royal Mile. Nel caso in cui siate abbastanza fortunati da andarci nel mese di Agosto, troverete il Festival Internazionale del Libro, oltre al famosissimo Festival Internazionale di Edimburgo.

Usciamo dai musei ed entriamo nel lato “frivolo” di Edimburgo. Se siete fan di Harry Potter o per caso appassionati di fantasmi e affini, questa è proprio la città che fa per voi: potrete prendere un tè al The Elephant House, dove J.K. Rowling ha scritto i primi capitoli del maghetto più famoso del mondo, prendendo ispirazione dalla città stessa. Riconoscerete Diagon Alley in Victoria Street e Hogwarts nel Castello. E se questo non vi basta, non vi rimane altro che salire sul pullman del Ghost Tour per farvi spaventare e chiudere in bellezza il vostro viaggio.

Must drink: il whisky (e il gin)

Chi dice di non saperlo, sta chiaramente mentendo: la Scozia è famosa per i suoi alcolici, in particolare whisky e gin. Con oltre 100 distillerie attive, distribuite in cinque regioni di produzione, molte delle quali in grado di offrire tour affascinanti, avrete tantissimo da bere (e da visitare). Dovrete, però, mettere mano al portafoglio: l’alcool qui costa un po’. Anche se un buon compromesso sono le gift box, scatole con delle mini bottigliette da infilare comodamente in valigia.

All photos by Amalia D'Anna

Must eat: il cibo

Nonostante la cattiva nomea che ha il cibo inglese, ad Edimburgo non si mangia affatto male. Di certo la cucina scozzese non eccelle per la varietà e la quantità di sale, però non morirete né di fame, né di stenti. Il piatto tipico da provare è sicuramente l’Haggis, un insaccato che viene riempito con interiora di pecora, macinate insieme a cipolla, grasso di rognone, farina d’avena, sale e spezie, mescolati con brodo.

Se proprio l’haggis non rientra nelle vostre corde, sappiate che ad Edimburgo sono famosi il salmone affumicato, spesso servito con le patate, e il Dunlop, un formaggio a pasta molle.

Per colazione, invece, vi consiglio di comprare quanti più scone e shortbread possibili, accompagnati da burro, marmellata e una tazza di tè. Gli scone sono simili per lievitazione alla pasta brioche, meno dolci e altrettanto gustosi. Ben più famosi sono gli shortbread, il tipico biscotto scozzese al burro – ottimi come souvenir per gli amici più golosi.