Il nome di Elena Ferrante è da sempre legato ad un alone di mistero: forse una donna, forse napoletana, forse di mezz’età, su di lei non si sa nulla di certo, a parte che scrivere è decisamente il suo mestiere. I suoi romanzi sono un grande successo di cultura italiana esportata all’estero, in particolare negli Stati Uniti, dove la “Ferrante Fever” ha portato prima ad un omonimo documentario, poi alla collaborazione fra l’emittente televisiva statunitense HBO e la Rai. Persino Hillary Clinton ha dichiarato di essere una fan della saga e di essersi dovuta fermare al secondo libro per evitare di distrarsi dalla campagna elettorale per le presidenziali!
La tetralogia “L’amica geniale”
Elena (Lenù) e Raffaella (Lila) sono le protagoniste dei quattro libri più famosi della scrittrice. La storia si dipana tra la Napoli degli anni cinquanta col primo volume, fino ai giorni nostri con l’ultimo libro che conclude la serie. L’amicizia tra le due è il filo rosso che lega le storie dei vari personaggi, un’amicizia preziosa quanto malata, costellata di gelosie e altrettanto amore profondo. Il successo di questi romanzi è stato attribuito alla veridicità con cui la Ferrante racconta dell’amicizia femminile e delle genuine difficoltà della vita.
Foto dal set. © Ansa
Napoli può essere considerata la terza protagonista del romanzo, che prima dà i natali alle due bambine estremamente intelligenti, per poi togliere e infettare le loro vite, quasi quanto una madre fin troppo severa. La Ferrante riesce a raccontare la società napoletana tramite le sue varie sfumature, con i moti politici dell’epoca e la criminalità organizzata.
Dal romanzo alla serie TV
Per tutti i fan della tetralogia, la notizia di una trasposizione sul piccolo schermo è stata una bella novità, anche se non è stata proprio una sorpresa: il successo internazionale de L’amica geniale è così solido che sarebbe stata solo questione di tempo. Ben accetta è stata la co-produzione della Rai con la HBO, che ci ha già regolato serie TV di qualità come Game of Thrones, True Detective e Westworld.
Elisa Del Genio e Ludovica Nasti
La miniserie TV sarà tutta in dialetto napoletano e non doppiata, girata quasi interamente tra Napoli (dove nei giorni scorsi sono state già avvistate automobili d’epoca e vestiti anni ’50) e Caserta. La prima serie TV, che dovrebbe coprire il primo libro, sarà di otto puntate – ma pare che sia stata giù rinnovata per un totale di 32 episodi, abbastanza per raccontare i restanti tre romanzi.
A dirigere la serie sarà Saverio Costanzo, con la produzione di Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e Domenico Procacci per Fandango. La scrittrice sta partecipando attivamente alla sceneggiatura, nonostante la sua identità resti anonima anche per il regista, che ha ammesso di continuare a sentirla solo via mail.
Margherita Mazzucco e Gaia Girace
La scelta del cast
I bambini attori ritraggono i bambini come gli adulti immaginano che dovrebbero essere. Invece i bambini che non sono attori hanno qualche possibilità di uscire dallo stereotipo, specialmente se il regista è capace di trovare il giusto equilibrio tra realtà e finzione.
Elena Ferrante
Dopo un casting durato otto mesi, in cui hanno sostenuto il provino quasi novemila bambini e cinquecento adulti campani, sono stati resi pubblici i primi scatti delle giovani attrici che approderanno sul piccolo schermo. Per questa serie TV sono stati scelti anche attori professionisti.
A interpretare Elena e Lila bambine, sono rispettivamente Elisa Del Genio e Ludovica Nasti. Per loro L’amica geniale è il debutto in TV, mentre Margherita Mazzucco e Gaia Girace saranno le due protagoniste adolescenti. Non ci è ancora dato conoscere la data della messa in onda, ma vi terremo aggiornati!